Sono nella top ten dei lievitati più scelti al bar per la colazione: i saccottini, direttamente dalla tradizione francese, hanno conquistato i nostri cuori. Perché non prepararli anche in casa?
Li sentiamo chiamare in modi diversi in base a dove ci troviamo, ma il succo non cambia: sono nella lista dei preferiti degli italiani per la colazione. I saccottini, o fagottini o più tradizionalmente chiamati pian au chocolat, approdano tra noi direttamente dalla cultura culinaria francese.
Possiamo ben dire che hanno conquistato i cuori degli italiani e, in virtù di questa posizione d’amore privilegiata, imparare come prepararli in casa può apportare un valore aggiunto alla nostra quotidianità e a quella della nostra famiglia.
Immaginiamo di sfornare una teglia calda di saccottini e sentire il profumo inebriante aleggiare nelle stanze e riempire l’aria per le ore a venire. Un profumo dolce che sa di buono e autentico, di qualcosa preparato con amore, per deliziare il palato e abbandonarsi ad un momento di piacevole goduria.
Perché non lasciarsi trasportare da questa esperienza sensoriale senza precedenti? Preparare la colazione homemade significa risparmiare denaro e scegliere alternative salutari a quelle proposte dagli esercizi commerciali, quindi senza conservanti, additivi o eccessi di zuccheri.
Da quando ho imparato a cucinare i saccottini, ho smesso di fare colazione al bar. Anche la mia famiglia non ne sente più l’esigenza: portarli in tavola la mattina è come posare su un vassoio ogni giorno una montagna di cornetti. Li mangiamo tutti con gusto, accompagnati da un bicchiere di latte, di succo di frutta, di spremuta d’arancia o dal classico e intramontabile caffè.
Morbidissimi, dolci e sfiziosi, sono una vera chicca della cucina francese. Imparare come prepararli equivale ad acquisire una conoscenza che affonda le radici nell’arte culinaria della Francia e realizzare una coccola per il corpo e la mente. Un saccottino al giorno e ci sembrerà di vivere l’atmosfera di una vera e propria boulangerie tra le strade di Parigi.
Prima di tutto, reperiamo gli ingredienti di cui abbiamo bisogno: 175 g di farina Manitoba, 100 g di burro a temperatura ambiente, 12 g di sale fino, 7 g di lievito di birra secco, 250 g di burro freddo da frigorifero che servirà per la sfogliatura, 325 g di farina 00, 60 g di zucchero, 10 g di latte in polvere, 230 ml di acqua fredda. Per il ripieno, non dimentichiamo di prendere 160 g di cioccolato fondente (a proposito di cioccolato, hai mai preparato questa mousse spaziale?), mentre per spennellare ci serviranno 1 uovo medio e zucchero a velo q.b.
Passiamo ora alla preparazione, il momento tanto atteso: sciogliamo il lievito di birra secco in metà dose di acqua, mentre nell’altra metà sciogliamo il sale. Versiamo nella planetaria munita di foglia (o impastiamo a mano) la farina Manitoba e quella 00, lo zucchero semolato, il latte in polvere, il lievito già sciolto in acqua e il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzi. Mentre impastiamo a velocità media, aggiungiamo a filo l’acqua con il sale. Ottenuto un impasto raggruppato intorno alla foglia, andrà ripulita e sostituta con un gancio per impastare a velocità media per circa 10 minuti, fin quando la pasta non si staccherà dalle pareti della ciotola e sarà avvolta intorno al gancio.
Versiamo il composto ottenuto su una spianatoia infarinata e, lavorandolo con le mani, otteniamo un panetto liscio a cui dare una forma rettangolare. Avvolgiamolo in una pellicola e lasciamolo in frigorifero per almeno 2 ore.
Ne otterremo un impasto compatto ma lavorabile da tirare con il mattarello per ottenere una forma rettangolare grande circa 45×25 cm e spessa 8 mm. Affinché la sfoglia esca perfetta dalla nostra lavorazione, assicuriamoci che la temperatura dell’ambiente non superi i 20°. Prendiamo il panetto di burro da 250 g freddo e riponiamolo tra due fogli di carta da forno. Stendiamolo in un rettangolo aiutandoci con il mattarello e posizioniamolo sulla parte inferiore della sfoglia lievitata. Ripieghiamo la pasta intorno al burro, più volte su sé stessa, facendo attenzione che non fuoriesca. Raggiunti 4 strati, lasciamola in frigo per 1 ora avvolta nella pellicola.
Replichiamo lo stesso procedimento al termine del tempo: stendiamo nuovamente la pasta con il mattarello e ripieghiamola per ottenere tre strati. Al termine, lasciamola in frigo per un’altra ora. Nel frattempo, prepariamo le barrette di cioccolato sciogliendo il cioccolato fondente negli stampi e ottenendo delle strisce raffreddate. Tagliamo l’impasto in rettangoli uguali e avvolgiamo ciascuno di essi intorno alla barretta di cioccolato. Lasciamoli in frigo ancora mezz’ora, spennelliamoli con l’uovo sbattuto e inforniamoli in forno preriscaldato statico a 190-200° per circa 15-20 minuti.
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