Le graffe napoletane, quelle buone buonissime, cicciotte cicciotte, dolci ma non troppo, ancora ci impazzisco.
Questa tipologia di graffa a Napoli è famosissima per un motivo ben preciso. Si mangiavano all’Edenlandia, lo storico parco giochi napoletano che da poco ha riaperto.
Chi non è mai stato all’Edenlandia da bambino non può capire. La felicità dei bambini non erano solo le millemila giostre, il pomeriggio con mamma e papà a divertirsi senza pensare a null’altro che a ridere. La felicità dei bambini era lei, la graffa gigante più buona del mondo!
Pensatela una delizia del genere nelle minuscole mani di un bambino. Già tenerla dritta era una fatica. I morsi che ti lasciavano zucchero in ogni dove ed il profumo di vaniglia a chiusura della giornata erano la vera felicità.
Piccola nota tecnica prima di lasciarvi la ricetta.
Le vere graffe napoletane NON hanno patate nell’impasto. Quelle con le patate sono le graffette e sono tutta un’altra cosa. Ve ne parlerò prestissimo.
Trovi la ricetta delle graffe anche su Spedellandia nella sezione BLOG STELLATI
Graffe napoletane
Ingredienti
- 250 gr di farina 00
- 250 gr di farina manitoba
- 80 gr di zucchero
- 80 gr di burro
- 250 ml di latte
- 40 gr di acqua
- 10 gr di lievito di birra
- vaniglia
- 1 pizzico di sale
- zucchero semolato q.b. per decorare
- olio di semi per friggere
Procedimento per le graffe senza patate
- Sciogliere il lievito nell’acqua
- Versare la farina nella planetaria (o versarla sul tavolo allargando il centro per inserire gli altri ingredienti)
- Inserire lo zucchero, il burro morbido, il lievito sciolto nell’acqua e la vaniglia
- Impastare aggiungendo il latte poco per volta
- Aggiungere il sale (se si lavora a mano il sale va messo all’inizio) e lavorare fino ad ottenere un impasto morvido ed elastico
- Far lievitare fino al raddoppio in un posto asciutto e al coperto, in modo che l’impasto non secchi prendendo aria
- Stendere l’impasto lievitato fermandosi almeno ad un centimetro di altezza
- Coppare l’impasto per formare le ciambelle e lasciarle lievitare nuovamente fino al raddoppio sempre senza far prendere aria all’impasto
- Friggerle in olio bollente, passarle per un attimo su carta assorbente e poi subito nello zucchero semolato.
Se non avete tempo e voglia di aspettare, potete provare le finte graffette
Per altre ricette golose seguimi anche su Intagram qui –> Clara Varriale
Ciao Clara. Volevo sapere se e possibile secondo te fare tutto il procedimento la sera e poi friggerle la mattina seguente. Grazie
Puoi fare la seconda lievitazione in frigorifero
La planetaria con gancio o foglia
Utilizzo il gancio.
Più o meno quante ore di lievitazione ci vogliono? Grazie.
Ciao, dipende dalla temperatura che hai in casa. Diciamo che orientativamente 2 ore la prima lievitazione e 1 ora la seconda. Ma potrebbe volerci di più o di meno a secondo della stagione. Quando fa molto freddo la lievitazione è più lenta, se fa molto caldo invece è velocissima