Pizzoccheri cotti nel latte, sono cremosissimi e buonissimi!

I pizzoccheri cotti nel latte?? Ebbene sì! Ci ho provato e meno male direi, mi sono piaciuti tantissimo e sono piaciuti tantissimo anche a mio figlio. Un piatto goloso, morbido, cremoso, corposo. Un piatto anche molto strong a livello calorico, ma concediamoci qualche peccato una volta ogni tanto, si vive una sola volta, la vita è troppo breve per non peccare a tavola 😀 Questa pasta è diversa dalle altre, è preparata con l’aggiunta di farina di frumento e farina di grano saraceno che le dona un colore scuro, quasi grigio.  Sono praticamente delle tagliatelle un po’ più spesse e più corte. Solitamente si preparano con verza, patate e formaggio e diventano il classico piatto valtellinese.

 

Pizzoccheri cotti nel latte

Ingredienti per 3 persone

  • 250 gr di pizzoccheri (ma potete utilizzare anche degli scialatielli larghi o una pasta simile)
  • 750 ml di latte (io ho utilizzato il latte parzialmente scremato)
  • 25 gr di burro
  • 3 cucchiai abbondanti di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • sale

 

Procedimento per i pizzoccheri cremosissimi

Versare il latte in una pentola capiente e salarlo leggermente.

Portare a bollore il latte ed aggiungere la pasta.

Cuocere la pasta a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto e poi spesso verso fine cottura.

Quando la pasta sarà  cotta, spegnere il fuoco ed aggiungere il burro ed il formaggio grattugiato per la mantecatura.

Servire questo piatto rigorosamente  caldo, il suo punto di forza è proprio la cremosità.

pizzoccheri

Se ti piace la cottura al latte, prova anche questo riso al latte golosissimo!

 

I pizzoccheri sono il piatto simbolo della cucina tradizionale Valtellinese, conosciuti un po’ ovunque e molto apprezzati soprattutto nei mesi freddi.

Il nome “pizzoccheri” sembra derivare dalla radice “pit” o “piz” col significato di pezzetto o ancora dalla parola pinzare col significato di schiacciare, in riferimento alla forma schiacciata della pasta. Altre ipotesi farebbero risalire la parola pizzoccheri dal longobardo “bizzo”, ovvero “boccone” ma questa ipotesi etimologica è piuttosto improbabile. (Wikipedia)

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