Il torrone di Tonara è il classico torrone bianco alle mandorle e miele. E’ il classico torrone duro, dolce e con un sapore celestiale. Lo adoro! Questo torrone è molto lungo e complesso da preparare, ma seguendo piccoli accorgimenti e magari lavorando in coppia, vi assicuro che darà tantissime soddisfazioni. Preparare un torrone simile in casa è sicuramente difficile, ma ne vale la pena. Un sapore caldo, avvolgente; un profumo dolce ed invernale come solo il miele sa dare. Questa ricetta l’ho trovata sul sito Coquinaria, ma ho lavorato diversamente. Forse ho allungato il processo di cottura, ma è l’unico modo per non bruciare il torrone. Per preparare questo torrone è fondamentale l’utilizzo di un termometro. Ne basta uno semplice, economico; non dovrete arrivare ad altissime temperature, quindi anche un termometro da 5 euro va più che bene. Questo torrone è durissimo al taglio, ma magicamente in bocca si scioglie. Un signor torrone insomma che vi consiglio di non perdere!
Ingredienti per il torrone di Tonara
- 1 kg di miele di montagna
- 1,250 kg di mandorle
- 100 gr di zucchero
- 4 albumi
- buccia di limone grattugiata
- i semi di mezza bacca di vaniglia
Procedimento per il torrone di Tonara
Far sciogliere il miele a temperatura dolce, possibilmente con uno spartifiamma. Togliere dal fuoco, mescolare con una pala di legno e continuare la lavorazione senza interruzioni per circa 15 minuti. Aggiungere gli albumi montati a neve, rimettere sul fuoco sempre dolce con lo spartifiamma o a bagnomaria e continuare a lavorare spatolando fino ad arrivare alla temperatura di 80 °C. Aggiungere lo zucchero e continuare la lavorazione senza interruzione fino ad arrivare a 110 °C. La lavorazione dura circa 2 ore e mezza. Per verificare che il torrone sia pronto si versa un po’ di impasto in una ciotola con acqua ghiacciata, se il materiale si indurisce e toccandolo si spacca (frantuma) il torrone è pronto a ricevere le mandorle. Mettere il limone, la vaniglia e aggiungere le mandorle ancora tiepide della tostatura, mescolare e togliere dal fuoco. Rivestire uno stampo (io usa e getta piccolo di alluminio) prima con della carta stagnola, poi con carta forno e ancora con l’ostia sia sul fondo che lateralmente. Versare l’impasto, livellare bene e coprire con una sfoglia di ostia. Lasciar riposare almeno 24 ore prima di procedere al taglio.
Ho eseguito la ricetta alla lettera, tranne che per il tipo di cottura) e ho ottenuto un torrone duro, ma friabile. Non avendo lo spartifiamma, ho lavorato a bagnomaria per circa 2 ore e mezza + mezza ora sul fuoco dolcissimo.
Qui le foto delle consistenze diverse a secondo della temperatura.
ll miele dopo 15 minuti di raffreddamento a mano
l’aggiunta di albume
a 80° per aggiungere lo zucchero
a 100°
a 110°
pronto per le mandorle
Il risultato finale